Il Gruppo dei Garanti Europei (organo consultivo indipendente istituito in conformità all’articolo 29 della Direttiva 95/46/CE sulla protezione dei dati personali) ha approvato le Linee Guida dedicate alla figura del Responsabile della protezione dei dati (o DPO, Data Protection Officer), figura soggettiva prevista dal nuovo Regolamento Privacy UE ed espressamente disciplinata ai sensi degli artt. 37 e ss. del Regolamento stesso.
Le Linee guida costituiscono la prima delle quattro guidelines riferite al Reg. UE 2016/679, dedicate alla figura del DPO, in merito alla quale si delineano le caratteristiche, le responsabilità e le competenze professionali della medesima figura.

La Legge 1 dicembre 2016, n. 225 ha convertito in legge il Decreto Fiscale (Decreto Legge 22 Ottobre 2016, n. 193) ha introdotto per gli intermediari finanziari un obbligo di monitoraggio e di tracciabilità per le operazioni di riscossione di importo superiore ai 1.000 € giornalieri e di € 5.000 mensili, con possibilità di effettuare controlli da parte di Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza presso gli intermediari finanziari su atti, notizie e documenti relativi a tali operazioni, e in riferimento ai quali avviare degli accertamenti fiscali.
Il suddetto Decreto Fiscale prevede inoltre, che gli importi così incassati debbano essere considerati dall’Agenzia delle Entrate ricavi non dichiarati, con obbligo di rettifica delle dichiarazioni fiscali dei soggetti persone fisiche o giuridiche coinvolti in tali operazioni.
L’onere di dimostrare che tali importi non sono rilevanti ai fini dichiarativi o che sono stati tenuti in debita considerazione nelle attività di determinazione del reddito passa in capo al contribuente.
Il Decreto Fiscale, che non modifica in merito l’attuale normativa antiriciclaggio, d.lgs. 231/07, in particolare l’art.49 relativamente al limite contanti (che rimane fissato a € 3.000), introduce un limite di fatto che vincola le persone fisiche e le imprese ad una operatività in contanti inferiore a € 1.000 al giorno e a € 5.000 al mese.
Un’operatività in violazione dei suddetti limiti, dovrà, infatti, essere considerata dai professionisti e dagli intermediari finanziari un indicatore di anomalia antiriciclaggio, con conseguenze dirette ai fini dell’adempimento degli obblighi antiriciclaggio di adeguata verifica della clientela, di analisi dei rischi antiriciclaggio, di monitoraggio antiriciclaggio, di segnalazione operazioni sospette.

Il nuovo Regolamento Privacy dell'Unione Europea 2016/679 individua nuove ed ulteriori figure soggettive fra i destinatari delle disposizioni, rispetto a quelle già previste dal Codice Privacy.
Si tratta, nello specifico, del Responsabile della protezione dei dati (RDP) (o Data Protection Officer (DPO)) e del Comitato Europeo per la Protezione dei Dati.
Nell'articolo a questo link analizziamo quali sono i ruoli, gli obblighi e le responsabilità in capo a questi soggetti.

Per lavori di edilizia che non interessino più del 5% della zona di competenza, non è necessario effettuare la Valutazione ambientale strategica (V.A.S.). Lo stabilisce la Corte di Giustizia UE con la sentenza C-444/15.

Uno degli aspetti più interessanti del Nuovo Regolamento 2016/679 in materia di protezione dei dati personali riguarda i soggetti titolari e responsabili al trattamento dei dati, entrambe figure già presenti nel Codice Privacy, ma per le quali il Regolamento UE prevede responsabilità più pregnanti e un ruolo più proattivo. Per leggere l'approfondimento clicca qui.