L'imprenditore che riesce ad anticipare i problemi ottimizza la propria organizzazione, riducendone i costi in modo significativo. Anticipare per noi significa conoscere i rischi legali a cui è esposta la tua impresa, quantificarli e mettere in atto le strategie necessarie per eliminarli o ridurli.
Idee brillanti e buona volontà non sono più gli unici ingredienti sufficienti per fare impresa. Solo il controllo delle variabili connesse all'attività imprenditoriale può dare all'azienda la possibilità di anticipare i problemi per dedicarsi con successo alle opportunità.
Affrontiamo i problemi come un'occasione per considerare nuove prospettive, permettendoti di conquistare opportunità inedite. Troviamo la soluzione vincente rendendo il diritto uno strumento a servizio delle tue idee.
Benvenuti al nostro consueto appuntamento con IL RISCHIO LEGALE.
Spesso nel lavoro di consulenza che svolgiamo, abbiamo modo di incontrare Responsabili del Trattamento e Sub-responsabili, che purtroppo non percepiscono esattamente la portata dei loro obblighi in campo privacy.
A tal proposito, è di pochi giorni fa la notizia che la CNILL ha sanzionato un Responsabile del Trattamento e il suo subappaltatore per non aver adottato misure soddisfacenti, per affrontare gli attacchi di credential stuffing sul sito web del relativo Titolare del Trattamento.
A quanto ammontano le sanzioni? A ben 150.000 euro per il Responsabile e 75.000 euro per il Sub-responsabile.
Se avete dubbi sulla vostra funzione di Responsabile o Sub-responsabile del Trattamento non aspettate la sanzione, ma rivolgetevi prima ad un legale esperto nel settore.
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Ve lo ricordate il Regolamento e-privacy? Quel Regolamento complementare al GDPR, il cui scopo è assicurare la riservatezza, la sicurezza delle comunicazioni elettroniche e l’integrità delle informazioni contenute nei dispositivi elettronici utilizzati per comunicare? Sì, quello che sarebbe dovuto entrare in vigore l’anno scorso, ma che è rimasto solo una proposta…
Ebbene, proprio ieri è stata approvata dagli ambasciatori riuniti nel Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio (COREPER) la posizione del Consiglio dell’UE sul tale Regolamento.
Con questa decisione gli Stati membri hanno concordato un mandato negoziale per la revisione delle norme sulla protezione della privacy e della riservatezza nell’uso dei servizi di comunicazione elettronica.
Le regole aggiornate definiranno i casi in cui i fornitori di servizi possono elaborare i dati delle comunicazioni elettroniche o avere accesso ai dati memorizzati sui dispositivi degli utenti.
L’accordo raggiunto ieri consentirà alla presidenza del Consiglio dell’UE di avviare i colloqui con il Parlamento europeo sul testo finale del Regolamento.
Sei pronto per le novità in arrivo?
Quale rapporto intercorre tra il DVR e l'eventuale modello 231 di cui si è dotata l'impresa? La valutazione contenuta nel DVR può avere efficacia esimente ai fini del d.lgs. 231/2001?
Il modello 231 integrato con l'art. 30 del d.lgs. 81/2008, è un onere per l'impresa e quindi un sistema diverso da quello concernente la normativa della tutela della salute e sicurezza sul lavoro che impone al datore. Continua
L'ente no profit può remunerare i suoi amminsitratori?
La possibilità di versare corrispettivi ad amministratori e organi sociali degli enti non profit a fronte del loro impegno profuso nell'ente, è aspetto delicato. Infatti, uno dei principi cardini della disciplina riguardante gli enti non profit è il... Continua
Nell'ambito del sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di cui all'art. 19, comma 2, d.lgs. 231/2001, c'è l'obbligo per il giudice di individuare, con il decreto che dispone la misura cautelare, i beni costituenti profitto di reato?
Il 6 ottobre 2014 la Corte di Cassazione è intervenuta sul tema... Continua