La European Market Securities Regulation (“ESMA”), su mandato della Commissione Europea del 28 febbraio 2017, ha elaborato le norme tecniche di regolamentazione (cc.dd. standard tecnici) per l’attuazione del Regolamento UE 2017/1129, in vigore dal 21 luglio 2019, che disciplina la redazione dei prospetti informativi per l’ammissione di titoli alle negoziazioni su Mercati regolamentati e le offerte al pubblico.
Una tappa importante verso il processo di armonizzazione e razionalizzazione dei prospetti volto a costruire l’Unione dei Mercati di capitale.

Per approfondire:clicca qui.

La Cassazione, con sentenza n. 35792 depositata il 26 luglio scorso, ha stabilito che Il dipendente che accede abusivamente ad un sistema informatico per raccogliere prova di supposti illeciti sul luogo di lavoro commette il reato di cui all’art. 615-ter c.p. (accesso abusivo al sistema informatico) e non può invocare la tutela riservata ai whistleblower.

Per approfondire: clicca qui.

Tra il 2015 e il 2016 Wind indirizza una pioggia di sms verso i suoi clienti, per ben nove volte. Cinque milioni di clienti! Nessuno di questi aveva prestato il proprio consenso alla ricezione di questi messaggi promozionali. Per queste ragioni, il Garante della Privacy - dopo un lungo braccio di ferro con Wind (ora fusa con Tre) - decide di comminare una sanzione da 600 mila euro.

Furto dei dati aziendali? Legittimo il licenziamento del lavoratore. A disporlo è stata la sentenza n. 25147 del 20 ottobre 2017 della Corte di Cassazione, che trova oggi ancora maggior riscontro con l’entrata in vigore del GDPR
La Corte di Cassazione ha stabilito che il dipendente che trasferisce su una chiavetta USB personale dati appartenenti all’azienda, senza la necessaria autorizzazione del proprio datore di lavoro, anche se riferiti alla sua attività e non protetti da password, pone in essere un comportamento grave, tanto da ledere irrimediabilmente il vincolo di fiducia col datore di lavoro. Tale comportamento finisce con il legittimare il licenziamento per giusta causa, senza preavviso, del dipendente.

Per approfondire: clicca qui.

Il rapporto è chiaro: al 31 maggio l’A.N.AC. ha aperto 334 fascicoli, un numero pari a quello dell'intero 2017. Ogni mese sono state ricevute circa 67 segnalazioni e tra queste più del 40% arrivano dai dipendenti pubblici delle regioni del sud, mentre il restante 60% si divide tra nord e centro Italia". La tipologia di condotte illecite segnalate attengono per lo più a situazioni di demansionamento, trasferimenti illegittimi e, in generale, alla cattiva amministrazione. Tra questi, 16 casi per il corrente anno sono stati inoltrati alla Procura della Repubblica, 10 alla Corte dei Conti e 15 all’Ispettorato per la Funzione Pubblica presso il Dipartimento Funzione Pubblica.

L'emanazione di una prossima normativa europea è stata rammentata dal Presidente di Transparency International Italia, Dr. Virginio Carnevali, il quale ha riportato i casi di segnalazione ricevuti tramite ALAC - Allerta AntiCorruzione.

Per approfondire: clicca qui.